Passare all’auto elettrica è un tema sempre più discusso. Se da un lato offre risparmi nei consumi e nei costi di gestione, dall’altro l’acquisto iniziale rappresenta ancora una spesa significativa. Ma quanto tempo ci vorrà per vedere un prezzo competitivo tra le auto elettriche e quelle a combustione interna?
La situazione attuale
Oggi, i veicoli elettrici (EV) richiedono un investimento iniziale più alto rispetto alle auto a benzina o diesel. In Paesi come la Germania, una Peugeot 208 elettrica può costare oltre 13.000 euro in più rispetto alla versione a benzina. Questo divario esiste anche in altri Paesi europei, come Francia, Irlanda e Danimarca.
Tuttavia, in Norvegia, grazie a incentivi governativi significativi, la parità di prezzo è stata raggiunta. Qui, oltre l’80% delle auto vendute è elettrico, un segnale forte di come politiche mirate possano accelerare la transizione.
Perché le auto elettriche costano di più?
Il costo elevato degli EV è legato principalmente a due fattori:
- Batterie: rappresentano il componente più costoso del veicolo.
- Produzione: le piattaforme dedicate agli EV sono ancora in fase di sviluppo e meno efficienti rispetto a quelle tradizionali.
Ma c’è una buona notizia: secondo Goldman Sachs, entro il 2025 il costo delle batterie scenderà a 99 dollari per kWh, una riduzione del 40% rispetto al 2022. Questo calo sarà reso possibile da innovazioni come le batterie allo stato solido, che promettono maggiore sicurezza, autonomia e costi ridotti.
Il costo totale di proprietà
Nonostante il prezzo d’acquisto più alto, il costo totale di proprietà (TCO) delle auto elettriche è spesso inferiore. Questo grazie a:
- Minori spese per carburante (l’elettricità costa meno della benzina).
- Manutenzione ridotta (i motori elettrici sono più semplici e richiedono meno interventi).
- Incentivi fiscali in molti Paesi.
Ad esempio, un report di Goldman Sachs prevede che il TCO dei veicoli elettrici potrebbe raggiungere la parità con le auto a combustione già entro la metà di questo decennio.
Innovazioni e futuro
Entro il 2027, le auto elettriche di nuova generazione potrebbero essere più economiche da produrre rispetto a quelle a benzina o diesel. Questo grazie a:
- Architetture centralizzate che riducono i costi di assemblaggio.
- Maggiore efficienza nei processi produttivi.
Tuttavia, alcuni costi, come quelli di riparazione, potrebbero aumentare, influenzando i premi assicurativi.
Il ruolo delle politiche governative
Come dimostra l’esempio della Norvegia, il supporto statale è cruciale per incentivare la transizione verso l’elettrico. Misure come incentivi all’acquisto, riduzione delle tasse e investimenti nelle infrastrutture di ricarica possono fare la differenza.
Quando arriveremo alla parità di prezzo?
Le previsioni indicano che la parità tra veicoli elettrici e auto a combustione interna sarà raggiunta intorno alla seconda metà di questo decennio.
E tu, stai pensando di passare all’elettrico? Raccontaci la tua esperienza nei commenti e seguici per restare aggiornato sulle novità del mondo della mobilità sostenibile!