Questa volta pare che i cybercriminali abbiano puntato sul glamour, lanciando l’app “whatsapp diventa rosa“, o “pink whatsapp”, per attirare facili consensi e promettere una chat insolita, diversa dal classico colore verde. Una novità che sembra innocua, ma che in realtà presenta tutti i connotati del phishing.
WhatsApp diventa rosa: come si svolge truffa
Una volta catturata l’attenzione dei consumatori, che ignari della truffa scaricheranno la nuova applicazione, ci si troverà davanti ad un bel guaio: l’app scomparirà dalla schermata principale del device interessato, ma resterà attiva in background rubando i dati sensibili del malcapitato di turno. Non solo, l’app malevola ruberà anche le informazioni della rubrica che contiene la lista dei contatti, inoltrando ad essi il messaggio che lancia la finta chat rosa, e perpetuando così la truffa all’infinito.
Esiste un modo per correre ai ripari? Se si è già effettuato il download, bisognerà disinstallare appena possibile WhatsApp Pink o “WhatsApp diventa rosa” e chiudere tutte le sessioni attive dalla versione Web di WhatsApp accessibile dalle impostazioni dell’app ufficiale, oltre a cancellare la memoria del browser. Naturalmente il modo più sicuro per evitare spiacevoli incidenti è quello di diffidare di messaggi che non abbiano nessun riscontro concreto.
Se gli sviluppatori di WhatsApp decidessero infatti di permettere di cambiare il look iconico della chat più scaricata al mondo, lo farebbero attraverso fonti ufficiali e non grazie al passaparola. Per fortuna La “pink version“ è stata identificata dal ricercatore di sicurezza Rajshekhar Rajaharia, che su Twitter ha raccontato che si tratta di un’app Android malevola che sfrutta il nome dell’applicazione dell’ecosistema Facebook per insinuarsi nei dispositivi dei consumatori e rubare loro i dati sensibili.