Nel nostro corpo si muovono più di 37 trilioni di cellule, come un’orchestra complessa e misteriosa. E ora, grazie al lavoro di oltre 3.600 ricercatori da più di 100 paesi, stiamo finalmente riuscendo a mappare questo intricato mondo cellulare. L’atlante delle cellule umane è uno dei progetti più ambiziosi della biologia, iniziato nel 2016, e punta a catalogare ogni singolo tipo di cellula del nostro corpo.
Il progetto ha già portato a scoperte sensazionali, come una nuova cellula nel tratto respiratorio chiamata ionocita, che potrebbe essere cruciale per nuove terapie contro la fibrosi cistica. Questo è solo uno degli esempi di come l’atlante delle cellule ci stia permettendo di comprendere meglio come varianti e mutazioni nei nostri geni influenzino lo sviluppo delle malattie.
Cos’è l’atlante delle cellule umane e perché è importante
L’​​atlante delle cellule umane mira a creare una mappa completa delle cellule del nostro corpo, in maniera analoga a ciò che è stato fatto con il progetto genoma umano, ma con un livello di dettaglio ancora più profondo. Come ci spiega Aviv Regev, uno dei cofondatori del progetto, è un po’ come essere passati da una mappa del XV secolo a Google Maps: ora possiamo vedere con chiarezza non solo la “topografia” delle cellule, ma anche come queste cambiano dinamicamente nel corso della nostra vita.
Ogni cellula è come una carta d’identità unica e in continua evoluzione, e il nostro obiettivo è di documentare tutto questo. Oltre a migliorare la comprensione delle cause delle malattie, l’atlante delle cellule ci permetterà di identificare terapie più mirate e di migliorare la salute complessiva.
Una mappa biologica in continua evoluzione
La complessità del progetto è affascinante: alcuni tipi di cellule sono indistinguibili al microscopio ma differiscono profondamente a livello molecolare. Inoltre, il comportamento delle cellule cambia a seconda dell’età e dell’ambiente esterno. Questo è ciò che rende l’atlante delle cellule così importante: è come uno street view del nostro corpo, che ci permette di capire davvero cosa accade sotto la superficie.
Grazie ai progressi nella tecnologia di sequenziamento unicellulare, gli scienziati sono ora in grado di analizzare l’RNA, che legge il DNA contenuto in ogni cellula, e di creare un profilo dettagliato di ogni tipo cellulare. Se un tempo si pensava che esistessero solo circa 200 tipi di cellule, ora sappiamo che sono migliaia.
Le ultime scoperte dell’atlante delle cellule
I risultati resi pubblici recentemente hanno segnato diverse tappe fondamentali, tra cui:
- La mappatura completa delle cellule del tratto gastrointestinale, dalla bocca fino all’esofago, allo stomaco, agli intestini e al colon.
- Un blueprint dello scheletro umano durante la fase prenatale, rivelando come si formano le ossa e quali geni sono coinvolti nella crescita.
- Una maggiore comprensione della struttura del timo, un organo chiave per il nostro sistema immunitario.
- La mappatura della placenta e un atlante delle cellule vascolari umane.
Grazie alla mappatura del tratto gastrointestinale, è stata identificata una nuova cellula che potrebbe essere collegata a condizioni croniche come la malattia infiammatoria intestinale. Allo stesso modo, il blueprint dello scheletro umano ha rivelato che alcuni geni nelle cellule ossee precoci potrebbero essere associati a un maggiore rischio di sviluppare l’artrosi all’anca in età adulta.
Nuove opportunità per la medicina del futuro
Capire cosa succede mentre il nostro scheletro si forma e come questo impatta su condizioni come l’osteoartrite potrebbe aprire la strada a nuove cure in futuro. Lo spiega bene Ken To, ricercatore presso il Wellcome Sanger Institute, che afferma che una visione più chiara di come si forma lo scheletro potrebbe rappresentare la chiave per sbloccare nuove terapie.
Non si tratta solo di catalogare; l’obiettivo è fornire una base solida per comprendere come le cellule interagiscono tra loro e come possiamo intervenire quando qualcosa va storto. Il progetto ha già dimostrato la sua utilità durante la pandemia di Covid-19, mostrando come il naso, gli occhi e la bocca fossero le porte principali per l’ingresso del virus.
Un progetto veramente globale
A differenza del progetto sul genoma umano, che si basava prevalentemente su un singolo individuo, l’atlante delle cellule è progettato per essere rappresentativo a livello globale. Include ricercatori e campioni di tessuti umani provenienti da tutto il mondo, rendendolo uno strumento potente per comprendere la diversità umana e come questa si riflette nella nostra salute.
Jeremy Farrar, scienziato dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato che le informazioni che emergono da questo progetto stanno già cambiando il modo in cui comprendiamo salute e malattia. Secondo lui, “questa raccolta di studi è un punto di svolta che dimostra i progressi fatti verso la mappatura di ogni tipo di cellula umana e di come queste cambiano nel corso della vita”.
L’atlante delle cellule ci offre una visione mai vista prima del corpo umano, con il potenziale di migliorare drasticamente la medicina personalizzata e di creare terapie più efficaci per malattie complesse. Noi non vediamo l’ora di scoprire cos’altro ci riserva questo affascinante viaggio nel corpo umano.
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La scienza ci sta davvero portando sempre più vicino a comprendere chi siamo, cellula dopo cellula. Se anche tu trovi tutto questo affascinante, condividi l’articolo o lasciaci un commento! Segui i nostri social per restare sempre aggiornato sulle ultime scoperte che cambieranno il futuro della medicina.