La pioggia di asteroidi continua in questo 2020 funesto, ma mentre gli altri corpi celesti non hanno destato nessuna preoccupazione, questa volta l’arrivo di un asteroide da 76 km quadrati di grandezza ha messo in allarme la NASA.
Inizialmente l’agenzia spaziale statunitense aveva addirittura deciso di chiudersi in un silenzio stampa poco rassicurante ma poi i calcoli degli addetti ai lavori hanno stilato che la probabilità di impatto è di 1 su 100.000, praticamente a rischio zero.
Ad allarmare la NASA è stata la distanza ravvicinata e la grande mole del corpo celeste che dallo spazio sarebbe potuto precipitare sulla Terra con effetti deleteri per tutti noi.
Quando arriverà l’asteroide da 76 km quadrati?
L’asteroide da 76 km quadrati, ribattezzato 99942 Apophis dovrebbe arrivare il 13 Aprile 2029 per un primo passaggio che anticipa il potenziale ritorno stimato per il 2036. Le sue dimensioni sono ragguardevoli: 460 metri di lunghezza per 167 metri.
Marina Brozovićl, scienziato radar del Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha dichiarato che: “L’approccio ravvicinato di Apophis nel 2029 sarà un’incredibile opportunità per la scienza. Con l’uso di telescopi ottici e radar sarà possibile osservare i dettagli superficiali di pochi metri“.
Nel frattempo, un altro asteroide si appresta a volerci fare visita entro l’autunno. Secondo la NASA, anche in questo caso, non c’è pericolo di collisione e le possibilità di impatto si aggirano intorno allo 0.41%. L’arrivo è previsto nelle zone più alte dell’atmosfera terrestre il prossimo 2 Novembre 2020: è stato chiamato 2018VP1 e le sue dimensioni sono di 2 metri ed un peso equivalente a qualche tonnellata.