Prima di Artemis, uno dei principali sogni della razza umana è stato da sempre l’esplorazione dell’incognito, fin da quando le prime tre caravelle di Colombo hanno attraversato l’oceano Atlantico in cerca di una nuova via per le Indie, trovando però nuove terre che hanno portato alla nascita di un nuovo mondo.
Dal 1492 è passato molto tempo, ma la voglia di immergersi in nuove scoperte aldilà degli orizzonti terrestri è solo aumentata, portandoci a numerosi obiettivi arrivati persino oltre i confini del sistema solare con le missioni Voyager 1 e Voyager 2. Senza dimenticare, però, la costruzione della prima base spaziale terrestre (Stazione Spaziale ISS) che ci ha permesso enormi passi avanti in campo: scientifico, botanico, robotico, medicinale e informatico. Tutto questo in soli 20 anni di operatività.
Per quanto riguarda, invece, le missioni spaziali con equipaggio umano, i progressi sono andati molto a rilento. Non è di certo un vanto constatare che l’ultima risale addirittura al 1972 con la missione Apollo 17, del capitano Gene Cernan nella sua ultima (e anche per l’umanità al momento) missione verso il nostro satellite.
Cambia tutto, il programma Artemis I va in direzione Lunare
Dopo anni di instabilità politica e soprattutto economica, la NASA in contributo con vari partner come la ESA Europea, ha deciso di riportare in voga verso l’opinione pubblica un’eventuale ritorno di un team umano sulla Luna, decretando l’inizio di una nuova epoca spaziale! Si da il via al programma Artemis.
La prima missione di questo nuovo e innovativo programma è quello di effettuare un “Fly-by” lunare, per testare l’efficienza strutturale e tecnica del vettore SLS (Space Launch System), quindi l’effettivo razzo, e la navicella Orion dove verranno posti gli astronauti. Il primo lancio è come già specificato solo un test, di conseguenza non sono è stato considerato un effettivo equipaggio nel primo volo.
Sono stati effettuati quattro tentativi di lancio prima di avere il via libera verso lo spazio, sia per motivi tecnici come il mancato funzionamento del sensore di raffreddamento del terzo motore, sia per motivi naturali come l’imbattersi continuo in quel periodo di uragani sulla costa della Florida.
Al quinto tentativo, il 16 novembre 2022, tutto va per il meglio e dopo il fly-by della Luna, la Orion è ritornata sulla Terra. Ora è possibile procedere con equipaggio vero, la NASA si mette subito all’opera per organizzare la seconda missione, arrivando ad oggi.
In che stadio è Artemis II?
Come di consueto nelle missioni spaziali di ogni sorta, Artemis II inizialmente programmata per la fine del 2024, ha subito una riprogrammazione nella schedule intorno a settembre 2025. La missione, come già specificato, punterà ad un fly-by dell’orbita lunare con equipaggio umano, ultima prova prima di un effettivo landing con Artemis III nel 2026 (programmata).
Nel rientro nell’atmosfera, la Orion ha subito alcune complicazioni con Artemis I, difatti lo scudo termico che doveva proteggere la capsula dal surriscaldamento dell’ambiente interno ed esterno, non ha funzionato correttamente in tutti i punti, causando alcune anomalie in varie zone della capsula. Questo ha naturalmente richiesto uno sforza non indifferente da parte dell’Agenzia e partner per evitare che ciò possa accadere anche in Artemis II e mettere a rischio la sicurezza dell’equipaggio.
Queste le parole dell’AC della NASA “Abbiamo imparato molto dai tempi di Artemis I, e il successo di queste prime missioni – ha detto ancora Nelson – si basa sulle nostre partnership commerciali e internazionali per ampliare la nostra portata e la comprensione del posto dell’umanità nel nostro Sistema Solare. Artemis rappresenta ciò che possiamo realizzare come nazione e come coalizione“.
La preparazione del nuovo SLS vanno al contrario molto spedite, non avendo avuto problemi nella fase di lancio e sgancio della capsula Orion. Da segnalare, infine, il ritardo nella consegna dei moduli per la stazione spaziale lunare “gateway“, fondamentale nelle missioni Artemis successive a questa. Probabile una nuova posticipazione oltre il 2025? Vi aggiorneremo per eventuali variazioni.