In un momento storico così delicato dove diverse persone si rifiutano di scaricare l’app immuni per il timore che la la loro privacy venga violata, un team di sviluppatori moscoviti ha utilizzato l’AI russa per individuare la personalità dei soggetti ritratti nei selfie.
Tolto che ci potrebbe essere il paradosso di sottoporsi a questa analisi per pura curiosità, in barba a tutte le reticenze sul diritto alla propria riservatezza, a cosa mai potrebbe servire questa nuova funzione dell’intelligenza artificiale?
AI russa: lo studio della personalità tramite selfie
Il nuovo sistema di intelligenza artificiale è stato messo a punto alla Open University di Mosca dai ricercatori dell’ateneo moscovita e dagli esperti di BestFitMe, azienda specializzata nella ricerca e selezione del personale.
Gli sviluppatori hanno addestrato l’intelligenza artificiale a riconoscere i tratti caratteriali di un individuo attraverso lo studio dei suoi lineamenti. Per arrivare a questo risultato, il team ha reclutato 12.000 volontari e ha distribuito loro un questionario: grazie alle risposte è stato possibile elaborare un database dei tratti caratteriali. Gli stessi soggetti hanno inoltre messo a disposizione 31.000 selfie, che sono stati collegati alle caratteristiche personali di ognuno.
Il sistema ha prodotto un’analisi corretta nel 58% dei casi analizzati, basandosi su scatti che ritraevano i soggetti in situazioni completamente indipendenti dalla volontà dei ricercatori, che si sono mostrati piuttosto ottimisti: la nuova tecnologia potrebbe catturare alcune caratteristiche che ad un essere umano, ad un primo incontro, potrebbero sfuggire.
Le applicazioni del software potrebbero essere diverse: dal decodificare la psicologia degli utenti iscritti sui siti di incontri per poter suggerire accoppiamenti a prova dei fatidici 7 anni, alle aziende che intendono attivarsi con nuove assunzioni senza dover correre rischi su assunzioni sbagliate, sino ad arrivare alla commercializzazione di prodotti fatti su misura per ciascun acquirente.
Insomma un Cesare Lombroso 4.0 che ha l’ambizioso progetto che perseguita gli studiosi di fisiognomica dai tempi dell’antica Grecia: riuscire a misurare le peculiarità di un individuo dal suo aspetto.
Tolto che i suddetti scienziati, con le loro misurazioni di un volto, hanno ottenuto risultati deboli e che hanno contribuito a fomentare pregiudizi già esistenti, l’AI russa riuscirà a produrre risultati migliori? Per ulteriori aggiornamenti, continua a seguirci.