Le voci di un utilizzo dell’architettura ARM su Mac sono aumentate nelle ultime settimane, con le ultime informazioni trapelate che suggeriscono un possibile annuncio alla Conferenza mondiale degli sviluppatori 2020 di Apple. Apple ha anche preso provvedimenti per configurare il suo ecosistema per un Mac ARM per anni, tra cui il lancio di chip serie T nel 2016 e per i modelli Mac più recenti.
Il prolifico leaker Apple, Fudge, prima in un tweet –che troverai qui sotto– e poi in un post su Reddit, specula su come potrebbe essere quella transizione. Ad esempio, Fudge afferma che l’architettura ARM su Mac potrebbe avere inizio con un aggiornamento del MacBook da 12 pollici; questo leak si baserebbe su voci provenienti da fuori dalla catena di approvvigionamento di Apple.
The Apple Arm Macbook future is coming, maybe sooner than people expect
— Stella – Fudge (@StellaFudge) May 29, 2020
Quel macbook da 12 pollici sarebbe il primo dispositivo della casa di Cupertino ad essere dotato di un chip A14X da 8 a 12 core, progettato specificamente per l’uso come processore principale in un Mac. Fudge ha aggiunto inoltre che ci sono indiscrezioni secondo cui Apple sta ancora lavorando per perfezionare la tastiera con il rivoluzionario meccanismo a farfalla –design brevettato da Apple– e sembrerebbe che stia lavorando per l’inclusione di questa periferica in quel dispositivo.
ARM su Mac: come mai questo allontanamento da Intel?
Negli ultimi anni, Intel ha registrato perdite significative sia in termini di reputazione che di valore reale del prodotto, nonché velocità dello sviluppo del prodotto, interrompendo il loro ciclo biennale “Tick Tock” per la prima volta in decenni.
Più recentemente, sono rimasti molto indietro rispetto alle linee di processori AMD in termini di rapporto costi / prestazioni, numero di core della CPU, design del core (design monolitico vs “chiplet”), consumo di energia in termini di prestazioni, fornitura di silicio (Intel con significativi processi di produzione e problemi di rendimento), e funzionalità di sicurezza on-silicon.
Mentre Intel vince ancora in alcune applicazioni aziendali e di data center, oltre ad avere una reputazione molto migliore per affidabilità e QA (AMD ha fornito numerosi chip con un generatore di numeri casuali rotto che ha impedito persino l’avvio di alcuni sistemi operativi tradizionali), il numero di tali applicazioni diminuiscono lentamente ad ogni nuova versione di AMD e all’aumentare della fiducia da parte di coloro che prendono le decisioni nelle imprese.
Nella coscienza pubblica, Intel sta rapidamente diventando un punto di ridicolo nei confronti della gamma Mac di Apple, piuttosto che un distintivo d’onore. Passando ai propri progetti, con l’architettura ARM su Mac, Apple sarà libera dal programma di rilascio di Intel, che di recente è stato imprevedibile e si trova ad affrontare ritardi di routine dovuti a scarsi rendimenti produttivi.
Apple con l’architettura ARM su Mac, sarà in grado di aggiornare la propria gamma di portatili sulla propria sequenza temporale, piuttosto che essere costretta a ritardare i prodotti in base alla capacità di Intel di soddisfare la finestra di rilascio. Ciò consente inoltre loro di sfruttare le relazioni con altri produttori di silicio per i chip di origine, piuttosto che fare affidamento sulla continua “iterazione” di Intel che sta portando a un processo “14nm ++++++” o alla continua mancanza di diversità del prodotto con il processo 10nm.
Apple, con l’architettura ARM su Mac, sarà inoltre libera di innovare nel design della piattaforma al silicio, piuttosto che essere limitata dalle scelte progettuali di Intel. Avendo il pieno controllo del ciclo di produzione e sviluppo, Apple può apportare ancora più ottimizzazione interna a macOS, come è stato per iOS e iPadOS nel corso degli anni.
L’uso di un’architettura ARM su Mac consente un ecosistema Apple più unificato, anziché disporre di prodotti Mac e iOS separati. L’unica distinzione sarà il fattore di forma del dispositivo e le caratteristiche prestazionali.
ARM su Mac: cambiamento dovuto o necessario?
Il cambiamento all’architettura ARM su Mac, come detto anche da Fudge, è iniziato nel 2014/2015 e dovrebbe concludersi entro il 2023/2024, pertanto posso affermare con certezza che si tratti di un’evoluzione paritaria ai tempi che corrono.
L’architettura x86_64 è molto vecchia e inefficiente, utilizza metodologie più vecchie per la progettazione di processori (CISC vs ARM’s RISC), inoltre il set di istruzioni continua a richiedere supporto in silicio per emulare le modalità a 16 bit vintage degli anni ’80, così come l’indirizzamento della memoria, che risulta essere arcaico e inefficace (segmentazione, ecc.).
L’architettura x86_64 è come una città, costruita in cima a una città molto più antica, costruita in cima a una città ancora più antica, ma ogni livello è costruito con livelli di complessità dell’infrastruttura di New York che si adattavano al suo tempo e non oltre.
Negli ultimi 10 anni, Apple ha dimostrato di essere in grado di produrre costantemente progetti di silicio impressionanti, spesso leader del mercato in termini di prestazioni e capacità, andando così ad acquisire in modo aggressivo talento nel design del silicio.
Un ritornello comune ascoltato su Internet è il suggerimento secondo il quale Apple, piuttosto che portare ARM su Mac, dovrebbe passare all’utilizzo delle CPU prodotte da AMD e, sebbene questo step sia stato considerato internamente, molto probabilmente non verrà scelto come percorso da seguire, anche per i suoi giganti megalitici come il Mac Pro. Anche se AMD mitigherebbe l’attuale serie di problemi di Intel, non riuscirebbe a fare nulla nella risoluzione dei problemi e delle inefficienze dell’architettura x86_64, oltre a saltare su una piattaforma che non ha un decennio di supporto comprovato.
Quindi perché dedicare molto impegno alla riprogettazione e alla riottimizzazione della piattaforma AMD, quando puoi semplicemente dedicarti a te e continuare l’integrazione verticale per cui Apple è famosa?
ARM su Mac: ultime cose da sapere
Il MacBook da 12 pollici potrebbe avere lo stesso aspetto della versione ritirata e Fudge afferma che non è chiaro se ci saranno cambiamenti nel design, tuttavia potrebbe esserci la connettività 5G e circolerebbero alcune voci secondo le quali Apple potrebbe portare la connettività cellulare ai Mac in qualche forma.
Le voci inoltre hanno suggerito che l’eventuale obiettivo finale di Apple è quello di utilizzare i suoi chip personalizzati basati sull’architettura ARM su Mac per tutti i device –MacBook, MacBook Air, MacBook Pro etc.–. Bloomberg ha dichiarato che Apple sta attualmente sviluppando almeno tre processori Mac basati sul chip A14 a 5 nanometri che verrà utilizzato nei prossimi modelli di iPhone 12.
Si dice che almeno uno dei tre processori sia molto più veloce dei chip della serie A su iPhone e iPad, inoltre i primi processori Mac avranno 12 core, inclusi otto core ad alte prestazioni e almeno quattro core a risparmio energetico.
Apple sta, tra l’altro, lavorando su una seconda generazione di processori Mac basati sul futuro chip A15 da 3 nanometri, tuttavia potrebbe impiegare un po’ di tempo a portare i suoi chip basati sull’architettura ARM su Mac per tutta la gamma, ma potremmo avere un indizio su cosa sta lavorando dietro le quinte non appena ci sarà il WWDC.
Bloomberg ha recentemente affermato che Apple ha in programma di annunciare la sua prossima transizione ai Mac basati su Arm con chip progettati su misura durante il WWDC 2020 e che il primo Mac basato su Arm verrà rilasciato nel 2021.
Mentre aspettiamo l’evento WWDC di Apple il 22 giugno con il possibile annuncio di ARM su Mac, puoi vedere tutto ciò che ha elaborato Fudge, così da avere un’idea più chiara di quelle che potrebbero essere le future mosse di Apple, oltre a vedere anche i probabili futuri rischi.
Va bene come fanno. Dopotutto io vengo dai Mac del 1993, quando ancora c’era Motorola