Visto l’esponenziale sviluppo del settore tecnologico, negli ultimi anni si è sentito il bisogno di migliorare le normative riguardo la sicurezza informatica nel nostro paese.
Il governo Italiano ha approvato il nuovo decreto legge sulla sicurezza informatica, con il quale viene istituito un “perimetro virtuale” a livello nazionale per tutte le reti ed i protocolli di comunicazione.
Questa nuova protezione è stata creata per tutelare gli enti pubblici e privati, che spesso sono bersagli di attacchi informatici e gravi furti di dati.
Qualsiasi entità esterna che voglia attraversare questo perimetro di sicurezza dovrà soddisfare alcuni requisiti di sicurezza decisi dai singoli istituti.
Più precisamente, significa che qualsiasi società esterna all’Unione Europea che mostra l’intenzione di voler stipulare dei contratti all’interno del perimetro di sicurezza, dovrà avvertire le autorità competenti per controllare che non siano presenti delle irregolarità nelle operazioni da effettuare.
Le nuove disposizioni non interesseranno le infrastrutture domestiche, ma si tratta di un modo per tutelare maggiormente gli interessi nazionali, attraverso la creazione di nuove norme destinate ai giganti dell’industria tecnologica, come Huawei o Samsung.
Proprio per questo motivo non si sono fatte aspettare le critiche da parte del colosso cinese, il quale ha affermato che non si può discriminare una società solamente in base a dove si trova la propria sede.
Per chi non rispetta le nuove norme sono previste delle sanzioni di tipo amministrativo, che possono arrivare fino ad un massimo di 1.800.000 euro.
Può essere considerata una cifra irrisoria se si pensa ai fatturati di queste aziende, ma si tratta comunque di un passo avanti per la regolamentazione del settore tecnologico.
Il decreto ha degli effetti perfino per quanto riguarda il passaggio al sistema di comunicazione 5G.
Anche in questo caso sono stati aumentati i parametri di sicurezza ed i requisiti necessari per ottenere le autorizzazioni all’utilizzo e la sperimentazione di questo nuovo protocollo da parte delle aziende.