I prodotti come AirTag sono molto utili, perchè nascono con l’intento di tenere traccia degli oggetti smarriti, tuttavia spesso vengono utilizzati con intenti criminali diventando armi per fare stalking.
I due colossi del settore tecnologico, Apple e Google, si sono quindi uniti per cambiare le cose lavorando ad un nuovo standard per questa categoria di device.
Con un annuncio arrivato mercoledì, le due aziende hanno presentato congiuntamente una proposta che renderebbe i dispositivi di tracking compatibili con i con sistemi di rilevamento e avvisi di tracciamento non autorizzati disponibili su iOS e Android.
Anche altre compagnie si sono espresse a supporto dell’iniziativa, tra cui Samsung.
Al momento, i dispositive di tracking si affidano ad un ecosistema specifico per lavorare, come Dov’è nel caso degli AirTag; le notifiche invece dipendono dal dispositivo, per cui un utente iPhone riceverà delle notifiche se un altro AirTag venisse messo nelle loro vicinanze, ma un dispositivo Android non avrà alcun avviso, se non qualche bip sporadico dell’AirTag.
Il nuovo standard proposto da Apple e Google, al contrario, dovrebbe dare agli utenti la possibilità di ricevere un avviso, indipendentemente dalla tipologia di dispositivo utilizzato.
Ron Huang, vicepresidente del dipartimento connettività di Apple ha dichiarato:
“Apple ha lanciato gli AirTag per dare un supporto agli utilizzatori, ricordandogli dove si trovano i loro oggetti più importanti. Abbiamo progettato AirTag e Dov’è in modo tale da scoraggiare il tracciamento indesiderato, per la prima volta nel settore, e continueremo a implementare miglioramenti per assicurarci che la tecnologia venga utilizzata per come è stata pensata”
Sempre Huang ha aggiunto: “le nuove specifiche sono costruite sulla base delle protezioni degli AirTag, e la collaborazione con Google avrà come risultato un importante passo avanti per combattere lo stalking tramite tracciamenti illegittimi su iOS e Android”.
Gli fa eco Dave Burke di Google: “Android si dedica costantemente a proteggere gli utenti, e continuerà a sviluppare strumenti sempre più forti collaborando con l’industria per combattere l’utilizzo sbagliato dei dispositivi di tracking Bluetooth”.
Il Progetto congiunto è stato inoltrato alla Internet Engineering Task Force, un’organizzazione che si occupa di sviluppo di nuovi standard; per tre mesi le specifiche saranno disponibili per verifiche di terze parti, periodo dopo il quale Apple e Google esamineranno i feedback ricevuti ed opereranno i relativi correttivi-
Il lavoro definitivo sarà frutto di implementazioni che avverranno probabilmente entro la fine dell’anno, con nuove release di iOS e Android.