AOC ormai da anni produce monitor per il gaming di buona qualità; trattandosi ovviamente di un settore in continua evoluzione, è necessario stare al passo con la tecnologia e proporre sempre nuovi prodotti.
Proprio a questa esigenza risponde il monitor U27G3X di cui parliamo oggi, l’ultimo nato insieme al “gemello diverso” U32G3X e pensato quasi esclusivamente per un utilizzo ludico.
Ma prima di entrare nel dettaglio cominciamo con una rapida panoramica.
Unboxing e contenuto di AOC U27G3X
La scatola che contiene il nostro monitor è, come puoi vedere, imponente e massiccia nonostante parliamo del più piccolo tra i nuovi schermi del produttore taiwanese. All’esterno troviamo, come di consueto, sia l’immagine del prodotto che le sue caratteristiche più salienti; una volta aperta la confezione ci rendiamo conto di come le dimensioni siano giustificate da un imballaggio molto protettivo, indispensabile per prodotti così delicati.
All’interno, una volta dismesso il generoso imballaggio di polistirolo troviamo il monitor ovviamente, il cavo di alimentazione, il braccio del piedistallo e un piedistallo a croce facilmente assemblabili, un cavo HDMI 2.0 e un cavo Dpi 1.2 e l’immancabile manualistica di supporto.
Il pannello in sé si presenta molto elegante, con la sua assenza di cornici e un piedistallo slanciato e con un design snello compreso di foro tramite cui fare passare eventuali cavi, ma che nel mio caso è stato completamente nascosto dal monitor stesso.
L’assemblaggio è molto semplice: il braccio entra nel pannello a incastro e il piedistallo contiene una vite auto avvitante per cui nell’arco di pochi minuti siamo già pronti ad accendere il nostro monitor e giocare.
Il supporto torna utile in quanto ci consente di inclinare il monitor verso il basso o verso l’alto per una ventina di gradi totali e di ruotarlo orizzontalmente di 30 gradi, così da avere sempre una visione ottimale a prescindere dalla posizione che assumeremo rispetto al monitor.
Nel caso del U27G3X parliamo di un pannello IPS Ultra HD da 27” in grado di restituire immagini nitide e luminose all’utente, sfruttando le connessioni HDMI e DPI presenti sul retro, insieme al jack audio da 3.5mm.
A completare la dotazione del monitor, sulla parte inferiore troviamo 5 tasti con cui gestire l’accensione e le varie impostazioni a nostra disposizione; va detto che si tratta di un’opzione scomoda e macchinosa, alla quale possiamo sicuramente abituarci ma una soluzione più funzionale, come ad esempio un telecomando, sarebbe stata sicuramente gradita.
Anche la frequenza di aggiornamento è di tutto rispetto, con picchi massimi di 160 Hz, più che sufficienti per godere dei giochi di ultima generazione alla risoluzione di 3840 x 2160 pixel; non mancano neppure caratteristiche magari un po’ sottovalutate ma ugualmente importanti come l’anti flickering e il filtro per la luce blu, utile quando di sta per molto tempo davanti al monitor.
Una latenza di appena 1ms e una luminosità a 400 nits completano le caratteristiche di un buon prodotto, con tuttavia qualche caveat.
Provato il modello inviatoci per la recensione sia con PlayStation 5 che con Xbox Series S, ho potuto notare che giocando con titoli un po’ più datati o con un numero di FPS più bassi rispetto alla media dei titoli attuali, l’immagine veniva riprodotta con una certa fatica causando un certo (e fastidioso) ghosting o avanzando a scatti. Problema che invece non si proponeva giocando su PlayStation 5 al massimo della sua attuale potenza e con titoli abbastanza recenti come Gotham Knigts. In questo caso tra l’altro il filtro HD del gioco, combinato con le capacità del pannello ci restituiva una grafica di altissima qualità.
AOC U27G3X è disponibile all’acquisto a partire da metà novembre al prezzo consigliato di €539,00.