Anthropic, la società concorrente di OpenAI fondata da ex dipendenti della stessa OpenAI, sta attualmente conducendo trattative per ottenere un round di finanziamento dal valore di 750 milioni di dollari. Questa operazione è guidata da Menlo Ventures, come riportato da una fonte direttamente coinvolta nella questione e intervistata dalla CNBC.
Le ipotesi in caso di riuscita del round di finanziamento di Anthropic
Se il round andasse a buon fine, la valutazione di Anthropic raggiungerebbe un considerevole valore totale di 18,4 miliardi di dollari, rappresentando un aumento di quasi quattro volte rispetto alla valutazione iniziale della startup, che era di 4,1 miliardi di dollari all’inizio dell’anno in corso. La notizia di questa raccolta fondi è stata originariamente riportata da The Information, ma Anthropic ha deciso di astenersi dal commentare la vicenda.
Sono cifre da considerare assai elevate, ma tutto ciò è ragionevolmente spiegabile dall’incredibile attenzione che sta raggiungendo il mercato dell’intelligenza artificiale da pochi anni a questa parte. In futuro il mercato dell’AI probabilmente vedrà una crescita esponenziale, visti i suoi risvolti e applicazioni in molti ambiti lavorativi e non.
Il finanziamento in Anthropic da parte di Google
La società, fondata nel 2021 e supportata finanziariamente da importanti attori del settore come Google, Salesforce e Zoom, aveva già precedentemente raccolto un totale di 750 milioni di dollari attraverso due round di finanziamento svoltisi nei mesi di aprile e maggio. Tra i finanziatori c’era anche Google, che ha acquisito una partecipazione del 10% nella società in uno di questi round. Secondo i dati di PitchBook, il round di finanziamento di maggio di Anthropic è stato il più consistente mai registrato in quel periodo nel settore dell’intelligenza artificiale, superando persino l’investimento di Microsoft in OpenAI a gennaio.
In ottobre, Google ha ulteriormente impegnato fino a 2 miliardi di dollari in Anthropic, di cui 500 milioni sono stati forniti come liquidità anticipata, e i rimanenti 1,5 miliardi saranno investiti nel corso del tempo. Google in questo senso non vuole farsi sfuggire l’occasione di inserirsi nel profittevole business tecnologico, che ha anche una dimensione – oltre quella economica – sia politica che aziendale notevole.
Anthropic sfida OpenAI e il suo ChatGPT con un nuovo chatbot: ecco Claude 2
Anthropic è responsabile dello sviluppo di Claude 2, un chatbot che rappresenta una concorrenza diretta per ChatGPT di OpenAI e che è stato adottato da aziende come Salesforce, di proprietà di Slack, Notion e Quora. Claude 2 si distingue per la sua capacità di riassumere contenuti estesi, arrivando fino a circa 75.000 parole, paragonabili alla lunghezza di un libro, offrendo agli utenti la possibilità di inserire grandi quantità di dati e richiedere riassunti sotto forma di promemoria, lettera o storia. Questo è in contrasto con ChatGPT, che può gestire approssimativamente 3.000 parole.
Fondata da Dario Amodei, ex vicepresidente della ricerca di OpenAI, e da sua sorella Daniela Amodei, ex vicepresidente della sicurezza e delle politiche di OpenAI, Anthropic conta nel suo team fondatore molti altri ex membri di spicco di OpenAI.
La società ha attirato l’attenzione anche per il suo chatbot, Claude 2, che è stato riconosciuto da una ricerca condotta da Arthur AI come il più affidabile in termini di “consapevolezza di sé”, ovvero la capacità di valutare accuratamente ciò che il chatbot sa e non sa, rispondendo solo a domande supportate dai dati di addestramento.
Daniela Amodei ha dichiarato a luglio alla CNBC che Anthropic ha dedicato almeno due mesi allo sviluppo del suo nuovo chatbot, coinvolgendo un team di 30-35 persone direttamente impegnate nel perfezionamento del modello di intelligenza artificiale, supportate da un totale di 150 persone nel complesso. Ha sottolineato che il mercato sta crescendo rapidamente e che c’è spazio per il successo di diversi attori, data la forte domanda di modelli linguistici avanzati e la limitata capacità del settore di soddisfarla.