L’impatto umano sulla biodiversità ha spesso generato conseguenze irreversibili e alcune specie (soprattutto animali) sono state spazzate via in pochi decenni a causa della caccia intensiva, della distruzione degli habitat o dell’introduzione di specie invasive. Ecco cinque tra gli esempi più emblematici.
Top 5 animali estinti per colpa dell’uomo
Di seguito una lista di 5 animali che si sono estinto (o sono funzionalmente estinti) per colpa dell’essere umano.
1. Dodo (Raphus cucullatus)
Questo è forse uno tra gli animali più noti estintisi per colpa dell’uomo.

- Dove viveva: Isola di Mauritius, nell’Oceano Indiano.
- Com’era: Un grande uccello non volante, alto circa 1 metro, con becco ricurvo e zampe robuste. Non temeva l’uomo, poiché non aveva predatori naturali.
- Perché si è estinto: Dopo l’arrivo dei coloni europei nel XVII secolo, il dodo venne cacciato per carne. Ancora più devastanti furono gli animali introdotti dall’uomo (maiali, cani, ratti), che distrussero uova e nidi. Nel 1681 il dodo era già scomparso.
2. Colomba migratrice (Ectopistes migratorius)
Questa colomba è meno nota, ma merita di essere ricordata anche lei.

- Dove viveva: Nord America, soprattutto Stati Uniti e Canada.
- Com’era: Formava enormi stormi di miliardi di esemplari. Volava per migliaia di chilometri e oscurava il cielo.
- Perché si è estinta: Cacciata massicciamente per carne e sport. La distruzione delle foreste, fondamentali per nidificare, accelerò il declino. L’ultimo esemplare, una femmina chiamata Martha, morì allo zoo di Cincinnati nel 1914.
3. Rinoceronte bianco settentrionale (Ceratotherium simum cottoni)
Questo rinoceronte, sebbene non estinto del tutto è altamente a rischio, ma merita di essere menzionato in questa lista.

- Dove viveva: Africa centrale (Congo, Sudan, Uganda).
- Com’era: Uno dei più grandi mammiferi terrestri, caratterizzato da due corni imponenti.
- Perché è “funzionalmente estinto”: Bracconaggio per il corno, venduto nel mercato nero come medicina tradizionale o status symbol, e guerre civili hanno decimato la specie. Oggi sopravvivono solo due femmine (Najin e Fatu), incapaci di riprodursi naturalmente. Gli scienziati stanno tentando la fecondazione artificiale con sperma crioconservato.
4. Quagga (Equus quagga quagga)
La quagga era sostanzialmente un parente prossimo dell’attuale zebra, ma al contrario di quest’ultima, ha avuto un triste destino.

- Dove viveva: Sud Africa.
- Com’era: Una sottospecie di zebra dal mantello unico: strisce solo nella parte anteriore, mentre dietro il corpo era marrone uniforme.
- Perché si è estinto: Cacciato intensivamente dai coloni olandesi e britannici poiché “competitore” del bestiame domestico e fonte di carne e pelle. L’ultimo quagga morì nello zoo di Amsterdam nel 1883. Oggi esiste un progetto genetico (“Quagga Project”) per riportare in vita un animale simile tramite selezione.
5. Tigre di Giava (Panthera tigris sondaica)
Se in Africa il re degli animali è considerato il leone, nel sudest asiatico era questa tigre e purtroppo molti re prima o dopo devono abdicare…

- Dove viveva: Isola di Giava, Indonesia.
- Com’era: Più piccola rispetto alle tigri continentali, con strisce fitte e scure. Predatrice dei boschi tropicali.
- Perché si è estinta: Deforestazione per piantagioni (soprattutto caffè e riso), oltre alla caccia per trofei e pelle. Gli ultimi avvistamenti confermati risalgono agli anni ’70. Da allora è considerata estinta.
Conclusione
Queste specie sono il simbolo di un paradosso: animali spesso innocui o addirittura abbondanti, scomparsi in pochi decenni a causa dell’impatto umano; sono anche un monito: la conservazione non è solo un gesto etico, ma una responsabilità verso l’intero equilibrio del pianeta.