Stai aggiornando le applicazioni del tuo telefono poiché, ad esempio, vuoi provare le nuove funzioni di WhatsApp, Telegram e per ragioni di sicurezza, ma ce n’è una che non sai a cosa serve: Android System WebView.
Che cos’è Android System WebView?
Questa applicazione altro non è che una componente del sistema operativo Android che permette alle applicazioni di visualizzare contenuti web senza la necessità di aprire un browser web dedicato. Sostanzialmente, si tratta di un browser interno pre-installato che può essere chiamato da qualsiasi applicazione.
Questo software è come una versione “light” di Chrome, che fornisce il rendering dei motori per le pagine web, senza tutte le funzionalità extra di un browser completo; si potrebbe pensare ad esso come una “finestra” su internet, che può essere incorporata (almeno a livello teorico) all’interno di qualsiasi applicazione.
Android System Webview come funziona a livello tecnico?
Il WebView Android funziona in pratica come un browser, ma senza l’interfaccia utente che normalmente accompagna un browser web: a livello tecnico, è un componente che sfrutta la rendering engine del browser Chrome (Blink) per visualizzare i contenuti web.
Quando un’applicazione richiede la visualizzazione di contenuti web, essa fa un “richiamo” al WebView, che a sua volta carica i dati web e li presenta in una vista all’interno dell’applicazione stessa. L’app non deve preoccuparsi della gestione del rendering HTML, CSS o JavaScript, in quanto WebView gestisce tutto ciò.
Per gli sviluppatori, l’uso di WebView è relativamente semplice, poiché si tratta di un componente nativo di Android e le sue funzioni possono essere facilmente richiamate attraverso le API di Android.
Quali browser lo utilizzano?
In realtà, nessun browser esterno utilizza (almeno in modo “stretto”) Android System WebView. Questo perché un browser come Google Chrome, Firefox o Microsoft Edge ha già il proprio motore di rendering integrato. Ad esempio, Chrome e Edge utilizzano il motore di rendering Blink, mentre Firefox utilizza Gecko.
Piuttosto, è più corretto dire che le applicazioni che non sono browser utilizzano WebView per visualizzare contenuti web. Questo include la maggior parte delle applicazioni che mostrano qualche tipo di contenuto web, come le app di social media, le app di notizie e molte altre.
Quali applicazioni possono fare a meno di Android System WebView?
Tutte le applicazioni che non necessitano di visualizzare contenuti web possono fare a meno di Android System WebView; giusto per fare un esempio, un’applicazione che funziona principalmente offline, come una calcolatrice o un gioco, non ha generalmente bisogno di WebView.
Inoltre, alcune applicazioni possono scegliere di utilizzare un browser esterno piuttosto che WebView per visualizzare i contenuti web. In questi casi, quando un utente fa clic su un link, l’applicazione aprirà il browser scelto dell’utente per visualizzare la pagina web. Questo può dare all’utente più controllo sulla sua esperienza di navigazione, ma può anche interrompere la fluidità dell’esperienza all’interno dell’app.
In conclusione, Android System WebView svolge un ruolo cruciale nell’ecosistema Android, permettendo alle applicazioni di visualizzare i contenuti web in modo rapido ed efficiente. Nonostante la sua presenza invisibile per l’utente finale, è un componente che sostiene gran parte delle interazioni dell’utente con il web su Android.
Applicazioni simili ad Android system WebView su altri sistemi operativi
Come Android System WebView, anche altri sistemi operativi hanno strumenti integrati per consentire alle applicazioni di visualizzare contenuti web.
Su iOS, ad esempio, esiste un componente chiamato “WKWebView“. Questo è il componente che le applicazioni su iOS e MacOS usano per visualizzare contenuti web all’interno delle loro interfacce. A differenza di Android, dove le applicazioni possono scegliere di aprire contenuti web in un browser esterno, su iOS, la maggior parte delle applicazioni utilizza WKWebView a causa delle restrizioni imposte da Apple sul lancio di applicazioni esterne.
Windows ha una funzionalità simile chiamata “WebView2“, che è alimentata dal motore di rendering di Edge (basato su Chromium). Questo consente alle applicazioni Windows di visualizzare i contenuti web.
Questi componenti sono tutti molto simili nel modo in cui funzionano: consentono alle applicazioni di visualizzare i contenuti web utilizzando un motore di rendering interno, che fornisce un’esperienza più fluida per l’utente rispetto all’apertura di un browser web separato.
È interessante notare che, nonostante le differenze tra questi sistemi operativi, tutti hanno componenti simili a WebView che consentono alle applicazioni di incorporare contenuti web. Ciò dimostra quanto sia comune e importante questa funzione.
In conclusione
Android System WebView è un componente essenziale dell’ecosistema Android, pertanto, consente alle applicazioni di mostrare contenuti web senza la necessità di aprire un browser a parte.
Nonostante la sua presenza spesso “camuffata” all’utente finale, è un pezzo di infrastruttura che sostiene una parte non indifferente delle interazioni dell’utente con il web su Android.
Allo stesso modo, componenti analoghi esistono su altri sistemi operativi, evidenziando la fondamentale necessità di strumenti che consentano l’integrazione dei contenuti web nelle applicazioni.
In ultima analisi, mentre i progressi nella tecnologia mobile continueranno a evolvere, la necessità di strumenti come Android System WebView probabilmente continuerà, data la sempre maggiore importanza del web nelle nostre interazioni quotidiane con la tecnologia.