Le recenti indiscrezioni riguardanti i processori AMD Ryzen 9000 X3D hanno suscitato un acceso dibattito tra gli appassionati e gli esperti del settore. Inizialmente, le attese erano elevate, con promesse di un significativo incremento delle prestazioni rispetto alla generazione precedente. Tuttavia, un maxi-leak rivelato da MSI ha fatto emergere preoccupazioni sul reale potenziale di questi nuovi chip, in particolare nel contesto del gaming.
Line up dei AMD Ryzen 9000 X3D e test condotti
La lineup dei Ryzen 9000 X3D comprende due modelli principali: uno con 8 core e uno con 16 core. I benchmark di CineBench R23 mostrano risultati favorevoli per i nuovi processori, con miglioramenti notevoli rispetto ai Ryzen 7000 X3D. In particolare, il Ryzen 9000X3D con 8 core supera del 9% il suo predecessore, mentre il modello a 16 core mostra un incremento del 18% in Single-Core. Tuttavia, questi dati si scontrano con le prove di performance in-game, dove i miglioramenti risultano minimi.
Nei test condotti su titoli come Black Myth: Wukong e Shadow of the Tomb Raider, il gap di prestazioni tra i nuovi chip e i loro omologhi della precedente generazione si attesta attorno al 2%. Questo valore ha sollevato interrogativi sull’efficacia delle tecnologie V-Cache 3D e sulla direzione intrapresa da AMD nello sviluppo dei suoi processori. Infatti, le prestazioni di questi nuovi modelli sembrano essere quasi in linea con quelle dei processori Ryzen 9000 standard, privi della tecnologia V-Cache.
Le rassicurazioni di MSI
MSI ha suggerito che le performance potrebbero migliorare con le versioni finali destinate alla stampa e alla vendita al pubblico. Tuttavia, se dovessero confermarsi le attuali prestazioni, le nuove CPU Ryzen 9000 X3D potrebbero trovare difficoltà a convincere gli utenti, complice anche una concorrenza agguerrita. In un contesto dove il gaming è in continua evoluzione, sarà fondamentale per AMD dimostrare che i suoi nuovi chip possono davvero apportare il valore aggiunto promesso.