Ultimamente l’interesse per lo stato di salute del nostro Pianeta ha acceso l’interesse di tutto il mondo o quasi, anche perché la situazione è talmente preoccupante, specialmente per le prossime generazioni, che l’unica scelta è agire e anche in fretta. Gli ultimi dati forniti dalla NASA e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che riguardano il riscaldamento globale negli ultimi 40 anni introducono una situazione allarmante.
I dati raccolti non sono certo confortanti: il 2019 è stato il secondo anno più caldo dopo il 2016, e negli gli ultimi decenni a partire dagli anni ’60, abbiamo assistito ad un progressivo ed inarrestabile aumento del riscaldamento globale. Se non si riuscirà ad invertire la rotta, ci sarà un ulteriore aumento compreso tra i 3 e i 5 gradi da qui alla fine del secolo.
Le motivazioni che hanno portato a questo risultato poco edificante, nonostante siano conosciute tanto da aver creato una certa assuefazione informativa tra l’opinione pubblica, sono molteplici: la deforestazione, l’aumento di concentrazione di gas serra nell’atmosfera, gli allevamenti intensivi, la mancanza totale di senso comune nello smaltire i rifiuti. Tutti questi fattori che hanno aggravato l’innalzamento del riscaldamento globale sono imputabili all’uomo ed è solo l’uomo che può tentare di porvi rimedio.
L’Unione Europea è intervenuta cercando di porre dei limiti all’interno del Quadro 2030 per il clima e l’energia, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 40% le emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 (nel 2020, l’obiettivo è -20%) e cercare di introdurre una quota di energia rinnovabile pari o superiore al 32% del totale.
Diventa fondamentale che la collaborazione arrivi dal singolo cittadino, cercando di attivare comportamenti volti alla salvaguardia del Pianeta che consegneranno ai loro figli, con semplici azioni quotidiane. Si potrebbe tentare di ridurre i consumi, usare di meno l’auto, fare un sano pensiero sul fotovoltaico, regolarizzare con più parsimonia i climatizzatori presenti nelle abitazioni, consumare meno carne.
Proprio rispetto al climatizzatore, la tecnologia ci viene incontro tramite Ambi Climate, progettato per ottimizzare il dispendio energetico in modo intelligente, nel tentativo di abbassare la soglia dei consumi energetici e di conseguenza il riscaldamento globale. Grazie all’intelligenza Artificiale, Ambi Climate raccoglie i dati riguardanti le esigenze dei fruitori e ottimizza senza sprechi le loro esigenze.
Ambi Climate ha anche la capacità di studiare la temperatura, l’umidità, la luce solare e l’ora del giorno di una stanza, in modo tale da riuscire a regolare i consumi energetici sino al 30% senza dover rinunciare al comfort di una casa riscaldata o rinfrescata.
Questa è una delle tantissime azioni che si possono fare per aiutare il Pianeta, avendo anche delle conseguenze positive sulle spese. In molti paesi sono già presenti dei raccoglitori di bottiglie di plastica che per ogni oggetto inserito, prevede un guadagno in danaro. Ad Istanbul hanno preso due piccioni con una fava: con gli stessi raccoglitori, il contenitore eroga delle crocchette per gatti e cani randagi.