Stai pensando di comprare uno smartwatch ma ti sei reso conto di quanto sia difficile scegliere tra tutti i modelli disponibili? Sei nel posto giusto, perché ti daremo un bel po’ di motivi per scegliere Amazfit GTR 3 che, a costo di fare spoiler su questa recensione, è un modello che abbiamo valutato più che positivamente per diversi motivi. A cominciare dall’aspetto.
Amazfit GTR 3, elegante e funzionale
All’interno della confezione troviamo, elegantemente confezionato, l’orologio, il manuale di istruzioni e la base di ricarica magnetica con attacco USB.
L’aspetto è una delle caratteristiche imprescindibili di uno smartwatch, inutile negarlo: è un accessorio che porti al polso e per questo immediatamente visibile, e la forma circolare del quadrante del GTR 3 lo rende particolarmente elegante. A primo impatto le dimensioni possono sembrare eccessive, ma con i suoi 45,8mm di diametro è comodo da indossare e non da fastidio. Sul lato destro sono presenti due pulsanti: quello superiore è una corona di navigazione con feedback aptico, che permette di navigare all’interno del menù in alternativa al touch. Entrambi i pulsanti possono essere associati a dei menù specifici tramite l’applicazione per un accesso rapido tramite la semplice pressione.
Sono oltre 100 i quadranti tra i quali è possibile scegliere per personalizzare lo smartwatch, sia statici che dinamici.
Tutto avviene tramite l’App Zepp, con la quale è possibile, oltre a vedere tutti i dati registrati con il GTR 3, impostare anche le notifiche visibili sul quadrante (solo in visualizzazione, non è possibile rispondere se non direttamente dal telefono), scaricare nuove applicazioni dallo store, impostare i propri dati e i target e gestire tutte le diverse impostazioni.
L’attività sportiva e le misurazioni biometriche
Il modello GTR 3 è dotato di GPS integrato, quindi indipendente dallo smartphone, che permette di registrare il percorso effettuato durante l’attività fisica. Lo abbiamo provato effettuando una breve camminata e l’orologio ha preso il segnale in pochissimi secondi. Se è attivo l’Always On Display, questo vale anche durante l’attività sportiva, permettendo di avere a colpo d’occhio tutte le informazioni senza riattivare ogni volta il telefono. Si tratta di un compromesso tra la durata della batteria e la necessità di avere immediatamente le informazioni come durata, distanza, velocità e frequenza cardiaca. Con uno swipe si può poi accedere ad altre informazioni come numero di passi, calorie consumate e il grafico dell’intensità dell’allenamento.
Le attività tra cui scegliere sono circa 150, suddivise per argomento: dagli sport all’aperto, a quelli con la palla, di combattimento, in acqua (il GTR 3 resiste fino a 5 atmosfere), a quelli di svago come tiro alla fune o freccette, fino ad arrivare agli eSport. Non per tutte queste attività è possibile monitorare parametri dedicati, spesso si tratta solo di differenziare il tipo di attività. Amazfit GTR 3 è comunque in grado di riconoscere automaticamente alcune attività sportive di base, come la corsa, la camminata o la bicicletta.
La visibilità del display è ottima anche sotto alla luce diretta del sole grazie al display AMOLED e al sensore di luminosità automatica che adatta il display rapidamente ai cambiamenti della luce ambientale.
Per quanto riguarda le misure biometriche, è possibile misurare il battito cardiaco, il livello di stress, la respirazione e l’ossigenazione del sangue, mentre non c’è la misurazione della temperatura corporea, presente invece sul modello GTR 3 PRO, nè della pressione sanguigna. Le misurazioni vengono effettuate con il sensore Bio Tracker 3, che si compone di 6 fotodiodi e 2 LED, e possono essere monitorate continuamente, fornendo valori relativi a tutte le 24 ore.
Il monitoraggio dei valori durante un’intera settimana ha mostrato precisione ed affidabilità, con scostamenti minimi rispetto ad altri sistemi di misurazione utilizzati a confronto.
Anche la misurazione del sonno è risultata abbastanza precisa: unica pecca che ho riscontrato è che segnala il risveglio solo se ci si muove o ci si alza dal letto, e non quando ci si sveglia rimanendo comunque distesi. A parte questo, la rilevazione delle fasi del sonno è in linea con le misurazioni fatti da altri dispositivi.
Rimaniamo in salute misurando il PAI
PAI è l’acronimo di Personal Activity Intelligence, e si tratta di una serie di valori calcolati su base settimanale che indicano il nostro livello di attività. Il valore oscilla tra un minimo di 0 e un massimo di 125, e secondo gli sviluppatori il valore ideale si attesta su 100: con questo livello si riducono notevolmente i rischi di malattie cardiovascolari. I dati utilizzati per il calcolo sono la frequenza cardiaca, il peso e il sesso.
Le altre funzionalità
Come già accennato, tramite Amazfit GTR 3 è possibile ricevere le notifiche delle applicazioni del telefono direttamente sullo schermo del dispositivo con una vibrazione. Si possono scegliere singolarmente le applicazioni per cui attivare questa funzionalità, tra tutte quelle installate sul proprio telefono. Operazione molto comoda, ad esempio, per i messaggi di Telegram e WhatsApp, che però non sempre sono visibili sul display: se infatti nel messaggio è presente un’emoticon non supportata, compare solo l’avviso e non tutto il testo.
Non è comunque possibile rispondere tramite l’orologio, ma solo leggere la notifica.
Molto utili anche durante l’attività fisica sono la bussola e l’altimetro barometrico, ma sono presenti anche un cronometro, una calcolatrice, un pulsante per attivare lo scatto della fotocamera oltre a diverse altre applicazioni scaricabili gratuitamente dallo store, grazie ai 2 GB di memoria interna su cui è possibile installarli. Ad esempio puoi scaricare un’applicazione che ti dice esattamente per quanto tempo lavarti i denti o ti ricorda a determinati orari, personalizzabili, di bere un bicchiere d’acqua.
La durata della batteria
Alla fine di tutto arriviamo ad uno dei punti forti di questo dispositivo, ovvero la durata della batteria. Il produttore parla addirittura di 21 giorni di autonomia, probabilmente senza nessun tipo di attività se non quella di guardare l’ora ogni tanto, di sicuro un obiettivo a cui non sono arrivata neanche lontanamente. Però con un’attività moderata, senza Always On Display attivo, arrivo tranquillamente a una settimana senza doverlo ricaricare. I primi giorni di uso intensivo, utilizzati per scoprirne al meglio tutte le funzionalità, mi hanno portato a doverlo ricaricare dopo circa 3 giorni.
Amazfit GTR 3 è in vendita al prezzo di €149,90.