Immagina di poter acquistare un raggio di sole su misura, riflesso direttamente dallo spazio, per illuminare esattamente dove desideri. Una startup provocatoria chiamata Reflect Orbital sostiene che presto sarà possibile, ma ci sono ancora molte domande senza risposta su come (e se) tutto questo funzionerà davvero.
Un sogno riflesso nello spazio
Reflect Orbital ha iniziato a prendere prenotazioni per “riservare un raggio di luce“, promuovendo questa innovativa idea con un video dimostrativo postato su X (precedentemente noto come Twitter). Nel video, il cofondatore della startup, Ben Nowack, ex stagista di SpaceX, utilizza un’app all’aperto, nel buio della notte, per controllare la posizione degli specchi riflettenti della compagnia. Al momento della selezione del punto in cui si trova, l’area intorno a lui si illumina improvvisamente, come se fosse sotto potenti luci da stadio.
Ma è tutto reale? Sia Mashable che alcuni spettatori del video hanno sollevato dubbi sulla veridicità delle riprese. È un vero test del servizio di Reflect Orbital o solo una simulazione? La risposta, almeno per ora, rimane incerta.
Il mistero che avvolge Reflect Orbital
Una delle questioni più preoccupanti riguarda il fatto che Reflect Orbital non ha ancora lanciato il satellite dotato di specchi, elemento chiave per realizzare questa visione futuristica. Sul sito della startup, la consegna di questi “raggi di sole” è prevista per la fine del 2025, ma non è chiaro come intendano farlo.
E qui arrivano le domande cruciali: quanto costerà? E, soprattutto, quanto dovranno pagare i consumatori per questo servizio di “luce solare su richiesta”? Finora, Reflect Orbital non ha pubblicato alcun prezzo sul suo sito web, e durante un’intervista con Nowack all’inizio dell’anno, né i giornalisti hanno chiesto, né lui ha fornito dettagli sui costi.
Nonostante i nostri tentativi di contattare la startup per chiarimenti finanziari, non abbiamo ancora ricevuto risposta. Tuttavia, è facile immaginare che un’idea del genere non sarà economica, considerando che anche i lanci di satelliti più piccoli e meno costosi possono richiedere investimenti di circa un milione di dollari.
Un’idea che potrebbe non vedere la luce del sole?
Oltre ai costi, c’è anche il rischio concreto che questo progetto possa rivelarsi un fallimento. Storicamente, gli sforzi per riflettere la luce solare dallo spazio hanno avuto scarso successo, tranne un breve tentativo riuscito dai russi. E sebbene Nowack possa avere l’esperienza giusta grazie al suo background in SpaceX, chi pagherà il conto?
Conclusioni: sogno o realtà?
Reflect Orbital sta cercando di vendere un sogno, ma è un sogno che può diventare realtà? E tu, cosa ne pensi? Sarebbe affascinante illuminare un’area specifica a tuo piacimento con la luce del sole riflessa dallo spazio? Oppure, ritieni che tutto questo sia solo un’idea ambiziosa destinata a rimanere tale?
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