Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Acetaminofene in gravidanza: nuovi studi lo collegano a disturbi neurologici come autismo e ADHD
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
SaluteScienza

Acetaminofene in gravidanza: nuovi studi lo collegano a disturbi neurologici come autismo e ADHD

Quando i bambini sono esposti all'acetaminofene (noto anche con il nome commerciale di Tylenol o come paracetamolo) durante la gravidanza, potrebbero avere una maggiore probabilità di sviluppare disturbi dello sviluppo neurologico (NDD), tra cui autismo e ADHD, secondo un nuovo studio.

Andrea Tasinato 11 ore fa Commenta! 4
SHARE

Un nuovo studio pubblicato su BMC Environmental Health lancia un importante campanello d’allarme: l’assunzione di acetaminofene (paracetamolo) durante la gravidanza potrebbe essere associata a un aumento del rischio di sviluppare disturbi del neurosviluppo nei bambini, tra cui autismo e ADHD.

Contenuti di questo articolo
Una revisione sistematica di 46 studiUso cauto, non allarmismoLa FDA pronta a intervenireUna questione anche legaleFinanziamenti e collaborazioneConclusione
Acetaminofene in gravidanza: nuovi studi lo collegano a disturbi neurologici come autismo e adhd

Il paracetamolo è uno dei farmaci più utilizzati al mondo per trattare dolore e febbre, ed è spesso considerato sicuro anche in gravidanza. Tuttavia, questa percezione potrebbe dover essere rivista alla luce delle nuove evidenze scientifiche.

Una revisione sistematica di 46 studi

La ricerca è stata coordinata dall’Icahn School of Medicine at Mount Sinai, in collaborazione con l’Università di Harvard, l’UCLA e l’Università del Massachusetts Lowell; tra gli autori spicca Andrea Baccarelli, preside della Harvard T.H. Chan School of Public Health, che ha guidato il team nell’analisi di 46 studi precedenti condotti in tutto il mondo, tutti focalizzati sul legame tra uso prenatale di acetaminofene e successivi disturbi neurologici nei bambini.

Leggi Altro

Demenza: assumere qualsiasi quantità di alcol aumenta il rischio di contrarla
La coscienza umana emerge dalle parti più antiche del cervello
Space Force lancia il misterioso X-37B con a bordo tecnologia quantistica
Un oggetto misterioso sta puntando verso Marte: cometa o tecnologia aliena?
Acetaminofene in gravidanza: nuovi studi lo collegano a disturbi neurologici come autismo e adhd

Per garantire massima trasparenza e rigore, è stato adottato il metodo Navigation Guide Systematic Review, uno standard riconosciuto per la valutazione di dati in ambito ambientale e sanitario.

I risultati confermano un aumento dell’incidenza di disturbi dello sviluppo neurologico (NDD) nei bambini esposti al paracetamolo durante la gestazione; l’associazione è risultata particolarmente significativa nei casi di utilizzo prolungato, ovvero oltre le quattro settimane consecutive.

Uso cauto, non allarmismo

Nonostante i dati preoccupanti, i ricercatori sottolineano che non si tratta di demonizzare il paracetamolo. Il farmaco rimane utile e, in certi casi, necessario, ad esempio per ridurre la febbre alta che può causare parto prematuro o malformazioni del tubo neurale.

“La nostra raccomandazione è di usare il paracetamolo con giudizio, alla dose minima efficace e per la durata più breve possibile, sempre sotto consiglio medico”, si legge nel comunicato diffuso dal team di ricerca.

La FDA pronta a intervenire

In seguito ai risultati dello studio, la Food and Drug Administration (FDA) ha annunciato l’intenzione di inviare una comunicazione ai medici, invitandoli alla massima cautela nell’indicare l’uso di acetaminofene in gravidanza.

Acetaminofene in gravidanza: nuovi studi lo collegano a disturbi neurologici come autismo e adhd

Andrea Baccarelli ha affermato di aver discusso personalmente la questione con Robert F. Kennedy Jr., attuale Segretario alla Salute degli Stati Uniti, fornendo anche una dichiarazione ufficiale alla Casa Bianca.

Nel documento, lo scienziato parla di “evidenze solide di un’associazione” tra esposizione prenatale e NDD, pur precisando che saranno necessarie ulteriori ricerche per stabilire con certezza un nesso causale.

Una questione anche legale

Da segnalare che lo stesso Baccarelli, nella sezione dedicata ai conflitti di interesse, ha dichiarato di aver testimoniato come perito in una causa legale avviata da genitori che ritengono il paracetamolo responsabile di danni neurologici ai propri figli.

Finanziamenti e collaborazione

Il progetto di ricerca è stato finanziato da tre importanti enti statunitensi:

  • National Cancer Institute
  • National Institute of Environmental Health Sciences
  • National Institute on Aging

Conclusione

Questo studio apre una nuova fase di riflessione sull’utilizzo di farmaci considerati “sicuri” in gravidanza; la prudenza, in questo caso specifico, sembra essere la parola chiave: usare il paracetamolo solo se strettamente necessario, sotto controllo medico, e per brevi periodi potrebbe rappresentare la scelta più saggia per tutelare lo sviluppo neurologico del feto.

 TH HarvardBMC
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?