Nel cuore del Texas, l’innovativa azienda Aalo Atomics ha presentato un prototipo rivoluzionario di reattore nucleare, concepito specificamente per soddisfare l’ingente domanda energetica dei data center e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale. Denominato Aalo Pod, questo reattore introduce una concezione “extra modulare” (XMR), promettendo una flessibilità e una scalabilità superiori rispetto ai reattori modulari di piccole dimensioni (SMR) attualmente in sviluppo.

Aalo Atomics: ecco l’idea dietro al nuovo reattore
Mentre l’energia nucleare riscuote un rinnovato interesse come fonte a zero emissioni, Aalo Atomics punta a superare le sfide tradizionali legate a ritardi e costi elevati. L’azienda sostiene che, sebbene gli SMR rappresentino un’evoluzione, potrebbero non essere la soluzione ottimale per alimentare le voraci infrastrutture dei data center, a causa dei tempi di costruzione potenzialmente lunghi e della potenza erogata limitata. Matt Loszak, CEO di Aalo Atomics, sottolinea la necessità di una nuova categoria di reattore che combini i vantaggi della produzione in fabbrica dei microreattori con la potenza degli SMR e l’efficienza economica dei grandi reattori.
L’Aalo Pod si presenta come un reattore extra modulare da 50 MW elettrici, con una progettazione modulare sia del reattore che dell’intera centrale. Questa caratteristica chiave consente una facile scalabilità della potenza, da decine a migliaia di MW, in linea con la crescente richiesta energetica. Rispetto alle centrali tradizionali e alle rinnovabili, l’Aalo Pod vanta un ingombro ridotto e una notevole peculiarità: la possibilità di rifornire un reattore senza interrompere la produzione degli altri.
L’approccio di Aalo Atomics si basa su un modello di produzione seriale, con fabbricazione in stabilimento per minimizzare i tempi di assemblaggio in loco, stimando un’operatività in soli 12 mesi dall’ordine. I reattori utilizzano un sistema di raffreddamento al sodio e non necessitano di fonti d’acqua vicine. L’impiego di combustibile a uranio a basso arricchimento (LEU) garantisce una filiera di approvvigionamento più sicura e locale.