Le famose App di messaggistica istantanea, WhatsApp e Telegram, sono da molto tempo ormai in competizione, per tanti motivi. In questo articolo ti illustro 5 motivi per passare a Telegram, se ancora non l’hai già fatto, il che non esclude ovviamente che tu possa utilizzare entrambe le applicazioni, aumentando di fatto tutti i vantaggi.
Indipendentemente dalle preferenze personali infatti, Telegram continua a mantenere, come dire, la seconda posizione – con tutto il dispiacere di Pavel Durov – in quella che è una sorta di eterna lotta contro WhatsApp; molti si chiedono come mai, visto che l’App di messaggistica di origine russa regala ai suoi user un’esperienza appagante ed efficiente sotto tanti punti di vista, sicurezza in primis, e che conta oltretutto circa 2 miliardi di utenti.
Una delle differenze che caratterizzano Telegram rispetto a WhatsApp è la mission di Durov, che da sempre ha voluto avere a che fare più con il “sociale” che con i social. La sua si potrebbe definire una lotta tecnologica a favore delle libertà individuali, che mette in primo piano soprattutto la salvaguardia della privacy e la sicurezza nello scambio di informazioni.
Il sistema impenetrabile di copertura e criptaggio dei dati, infatti, fa sì che i messaggi non lascino nessuna traccia sui server e l’accesso a quelli presenti sul cloud è consentito solo dai dispositivi dai quali sono partiti.
Durov è così sicuro dell’impenetrabilità dei suoi sistemi di difesa da aver creato un concorso pubblico che premierà con 300 mila dollari chiunque riuscirà a violare Telegram e a decifrare un messaggio criptato. Fino ad oggi nessuno ci è ancora riuscito.
Nonostante le molte nuove funzioni di Whatsapp in linea (anche) con la tutela della privacy apportate negli ultimi mesi dagli sviluppatori a servizio di Zuckerberg, Telegram su questa e molte altre cose rimane imbattibile. Ecco perché ho deciso di stilare l’elenco che segue.
5 motivi per passare a Telegram
1 – I file e tutta la gestione ad essi connessa
Entrambe le App consentono di inviare vari tipi di dati, foto, video e documenti, solo che per quanto riguarda WhatsApp questi non possono superare 16 Mb, mentre per quanto concerne Telegram, possono arrivare fino a 1,5 Gb, una differenza abissale e incolmabile.
Non solo: nell’App russa si possono salvare messaggi e file in un’apposita chat, denominata “Messaggi salvati”. Questa chat si rivela essenziale per chiunque debba annotarsi e conservare costantemente note vocali, file, immagini, link e messaggi importanti, che si trovano poi con facilità senza saltare da un’applicazione all’altra, come Note o Appunti, il Browser, Memo vocali eccetera; da questa chat è possibile trasferire qualsiasi file, multimediale o meno, o anche link e inviarli via mail, sui social e copiaincollare dati in maniera velocissima.
2 – I gruppi
Funzione amata da molti e odiata da altrettanti, è quella di poter creare gruppi: entrambe le App offrono la possibilità di crearli, solo che WhatsApp limita il numero di membri a 256, mentre con Telegram si può arrivare a decine di migliaia, un qualcosa di veramente epico e utile, anche in ambito lavorativo.
3 – Versione desktop
Uno dei motivi principali per cui mi ritengo una fan sfegatata di Telegram è la versione web di questa App: se vuoi usare WhatsApp su Pc hai bisogno inderogabilmente della presenza dello smartphone acceso e connesso a internet, mentre Telegram è totalmente indipendente dallo status del proprio device principale. Apri il Pc, poi l’app, smessaggi, condividi. Semplice e veloce.
4 – Stickers
La presenza di immagini carine da inviare ai propri contatti certo non può essere definita una funzione fondamentale, ma piace molto e viene utilizzata di frequente sia dagli users di WhatsApp che da quelli di Telegram. la differenza risiede semplicemente nella miriade di varietà di stickers animati sulla piattaforma di Durov, che surclassa la poca creatività degli sviluppatori di Whatsapp senza possibilità di appello.
5 – Canali
Una funzionalità totalmente assente su WhatsApp è quella dei canali: ne esistono di tutti i tipi, e servono a restare sempre aggiornati sui propri settori preferiti: Libri, Cinema e TV, Anime e Manga, Eventi e Spettacoli e ovviamente anche noi della Sezione Tech ne abbiamo uno in cui puoi trovare tantissime news e offerte dedicate!
Personalmente uso entrambe le App, in quanto non tutti i miei contatti (purtroppo) non hanno ceduto al fascino di Telegram, e perché in effetti ognuna delle due piattaforme può dare servizi efficienti, e fortunatamente non si è costretti a scegliere. Ecco perché val la pena quantomeno di provarlo, Telegram, e di godere delle sue funzionalità, magari invitando poi la cerchia di contatti ad unirsi a questa immensa community.
Forse val la pena di seguire anche il consiglio di Durov, che recita quanto segue, e che può essere applicato in piccole cose come la scelta di una App come nella vita in tutte le sue mille sfaccettature:
Essere liberi vuol dire essere capaci di andare a sinistra, quando tutti vanno a destra e non preoccuparsi di ciò che gli altri dicono di noi. Una delle sfide più grandi è essere se stessi in un mondo che prova a farti diventare come tutti gli altri
Queste le parole scritte da Durov sul suo profilo ufficiale di VKontakte, un social molto simile a Facebook creato da lui stesso in Russia, in parte poi ceduto ad altra società russa e che vanta più di 95 milioni di utenti attivi al mese e 3 miliardi di pagine visualizzate ogni giorno.