Semplice programma in linguaggio CLinguaggi di programmazione, come iniziare?
Iniziare a programmare è una cosa che fa gola a molti, mentre per molti altri è molto complicata, vuoi per i concetti di base che per molte persone possono risultare ostici, vuoi per pigrizia o altri motivi.
Tuttavia, con un poca di buona volontà si può arrivare non dico a diventare sviluppatori di Google o di Microsoft, ma perlomeno avere una buona infarinatura sui concetti basilari.
Come scegliere i linguaggi di programmazione “corretti”?
Anzitutto prima di partire con la programmazione ad oggetti, bisogna proprio imparare le basi per programmare non ad oggetti, ovverosia in modo standard.
Se da un lato è vero che i linguaggi di programmazione non sono tutti uguali, dall’altro è vero che gira e rigira i concetti standard bene o male li si ritrova sempre.
Free Pascal
Il vecchio Turbo Pascal nacque, tra le altre cose, anche a scopo didattico prodotto dalla Borland; in tempi recenti è nata una versione più aggiornata, Free Pascal, la quale, oltre a permette la programmazione classica, permette anche la programmazione ad oggetti.
Se, come il sottoscritto, hai studiato informatica a cavallo tra gli anni 90 e gli anni 2000 probabilmente vedere di nuovo il Pascal, in veste rinnovata, anche su sistemi come le distribuzioni Linux oltre che su Windows, ti farà certamente un enorme piacere.
Python
No, non ci si sta riferendo all’omonimo serpente (Python è pitone in inglese); bensì ad un linguaggio di programmazione molto noto non solo tra i linguaggi di programmazione vari, ma anche tra i non addetti ai lavori.
Python, rispetto ad altri linguaggi, è relativamente semplice (perlomeno all’inizio) e si configura perfettamente con chi vuole approccarsi alla programmazione da neofita, ma anche per chi la vuole riprendere in mano dopo tanto tempo.
Linguaggio C/C++
Anche se un po’ obsoleto (alludo al C, non al C++) il C comunque può aiutare molto ad apprendere le basi, che sono la cosa più importante.
Oramai il C è raccolto (tramite le librerie) anche nei compilatori di C++, e non è raro che (come per Turbo Pascal) si studiasse alle superiori nei primi anni 2000.
Da segnalare che i modder di Doom, tutt’oggi, usano il linguaggio C, per moddare Doom, per l’appunto.
Un buon compilatore di C/C++ è disponibile qui; tuttavia basta fare una ricerca su internet per trovarne a miriadi di compilatori essendo uno dei più popolari, se non il più popolare.
Kid Basic
Se smanettavi con i linguaggi di programmazione già tra fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90, sicuramente ricorderai “Quick Basic”, qualcuno ha pensato di farci una versione “modernizzata” di questo “antico” linguaggio di programmazione, al secolo Kid Basic.
JavaScript
JavaScript, rispetto agli linguaggi di programmazione sopra elencati possiede un vantaggio non indifferente: anche senza compilatore puoi tranquillamente impararlo tramite dei file HTML creati direttamente sul tuo computer.
Prova a fare un alert JavaScript: è facile!
Un piccolo Extra: RPG Maker
Che tu ci creda o meno, anche questo tool per creare RPG in stile giapponese può rivelarsi sorprendentemente utile per imparare a programmare.
Gli eventi contengono un linguaggio proprio (per certi versi simili al Pascal), la possibilità di fare variabili, i cicli e tante altre cose che non sono così lontane dalla programmazione vera e propria.
Non a caso, per molte persone, RPG Maker è stato un trampolino di lancio per poi cimentarsi in linguaggi di programmazione “seri”; tant’è vero che (a seconda della versione) il tool supporta alcune tipologie di linguaggi di programmazione (ad esempio RPG Maker MV supporta proprio JavaScript).
Unica pecca: questo è l’unico tra i linguaggi elencati ad essere a pagamento; sebbene scaricarli dal sito ufficiale dia diritto ad una prova di 30 giorni.
Le varie versioni di RPG Maker sono disponibili sul sito ufficiale.